Emergenza CORONAVIRUS
Firmato il DPCM che sospende tutte le attività non essenziali
Entra ufficialmente in vigore il nuovo DPCM, annunciato nella serata di sabato 21 marzo e firmato oggi, 22 marzo, dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Il DPCM introduce misure urgenti per il contenimento del contagio, in vigore da lunedì 23 marzo 2020, e valide fino al 3 aprile su tutto il territorio nazionale.
In sintesi:
• | sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle essenziali (elencate nell'Allegato 1 al DPCM, che riportiamo sotto); |
• | è vietato a tutte le persone fisiche spostarsi, con mezzi pubblici o privati, al di fuori del Comune in cui si trovano, salvo che per esigenze lavorative o di salute; |
• | le attività produttive che risultano sospese dal presente DPCM possono proseguire se organizzate in forma agile o a distanza (smart working); |
• | restano consentite le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività che restano aperte, nonché i servizi di pubblica utilità, previa comunicazione al Prefetto della provincia in cui è ubicata l'attività; |
• | sono consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità, nonché servizi essenziali (ad esclusione di musei e luoghi della cultura); |
• | è consentita l'attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologie sanitarie e dispositivi medico-chirurgici; |
• | sono consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all'impianto stesso o un pericolo di incidenti, previa comunicazione al Prefetto della provincia in cui sono ubicate; |
• | sono consentite le attività dell'industria aerospaziale e della difesa, nonché altre attività di rilevanza strategica per l'economia nazionale. |
Le imprese le cui attività non sono sospese devono rispettare il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei luoghi di lavoro.
Le imprese le cui attività sono sospese hanno tempo fino al 25 marzo per completare le attività necessarie alla sospensione, compresa la spedizione della merce in giacenza.
Il testo integrale del DPCM >>
La tabella dettagliata delle attività che possono rimanere aperte >>
Seguirà, nella giornata di domani, un approfondimento sull'Allegato 1 al DPCM, un'elencazione più puntuale e di dettaglio per settore delle attività che restano aperte e quelle che, invece, devono sospendere l'attività.