Emergenza CORONAVIRUS
Confermata la proroga delle misure di contenimento del contagio fino al 3 maggio 2020
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato di aver firmato il nuovo dpcm con cui vengono prorogate fino al 3 maggio le misure restrittive sin qui adottate per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
“Una decisione difficile ma una decisione necessaria di cui naturalmente mi assumo tutta la responsabilità politica. E’ una decisione che ho assunto dopo diversi incontri tenuti con la squadra dei Ministri, con gli esperti del nostro comitato tecnico-scientifico, con le Regioni, le Province e i Comuni, con i sindacati, il mondo delle imprese, dell'industria, con le associazioni di categoria”, ha detto il Presidente in conferenza stampa.
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Il Decreto modifica solo parzialmente l’elenco delle attività che possono continuare ad operare.
Le novità principali riguardano il commercio al dettaglio. L’Allegato 1 del Decreto, aggiunge alla vendita di generi alimentari e di prima necessità, nuove attività autorizzate al proseguo, tra cui il commercio di articoli di cartoleria, la vendita di libri e la vendita al dettaglio di vestiti per bambini e neonati.
In ogni caso, l’esercente deve garantire la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Relativamente all’Allegato 3, che riporta in maniera esaustiva le attività per le quali operare, le modifiche riguardano alcuni specifici settori. Tra le attività AMMESSE, rispetto a quanto previsto dal DPCM del 22/03/2020 e successive modifiche, figurano le attività di silvicoltura ed utilizzo delle aree forestale, come tutte le attività legate all’industria del legno e dei prodotti in legno (precedentemente era ammessa la sola fabbricazione di imballaggi). Via libera, quindi, alla produzione di porte e finestre, mentre resta comunque esclusa la fabbricazione di mobili (avente codice Ateco 31).
Altre attività “new entry” previste dal Decreto riguardano sono la fabbricazione di utensileria ad azionamento manuale e di parti intercambiabili per macchine utensili, la fabbricazione di componenti elettronici e schede elettroniche, la fabbricazione di computer e unità periferiche, il commercio all’ingrosso di carta e articoli di cartoleria e il commercio all’ingrosso di fertilizzanti e altri prodotti per l’agricoltura. Via libera, infine, alla sola cura e manutenzione del paesaggio.
Chi può proseguire o riprendere l'attività (allegati 1, 2 e 3) >>