Novità per stabilimenti balneari strutture alberghiere ristoranti e similari
Mercoledì 15 aprile si è tenuto il Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico in Prefettura a Ravenna, nel quale si è stabilito quanto segue:
• | Stabilimenti balneari: le manutenzioni consentite dall’Ordinanza Regionale sono da intendersi “anche come straordinarie” e allorquando comportino l’appalto a imprese sospese (cioè con codici Ateco che non ne consentirebbero l’attività) queste ultime imprese possono “operare in deroga”. |
• | Alberghi, ricettività e ristoranti: lo stesso vale anche per le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria che si svolgono in strutture alberghiere o ristoranti purché il loro intervento sia necessario per il proseguimento dell’attività produttiva consentita (che altrimenti risulterebbe interrotta); in questo caso, per le ditte che eseguono i lavori, vale la stessa procedura semplificata indicata per gli stabilimenti balneari. |
Indicazioni per le imprese edili incaricate di eseguire i lavori
La procedura prevede che il titolare dell’attività committente (stabilimento balneare, ristorante, albergo) comunichi in modo scritto (mail, WhatsApp, ecc.) all’impresa la necessità dell’intervento dettagliando i lavori necessari. L’azienda che deve svolgere i lavori scrive al Prefetto utilizzando l’apposito fac-simile (disponibile qui) barrando a pag. 1 la casella relativa al comma 12 e a pag. 2 barrando ancora la casella comma 12 indicando poi “manutenzioni e attività conservative”. Questo modello deve essere accompagnato dalla richiesta ricevuta dal titolare dell’attività che commissione il lavoro.
Nell’autodichiarazione (disponibile qui) da presentare alle Forze dell'Ordine in caso di controlli va barrata la voce “comprovate esigenze lavorative”.
Nel caso in cui servisse del materiale per svolgere i lavori è possibile recarsi al magazzino per l’acquisto solo compilando l’apposita autodichiarazione barrando la voce “comprovate esigenze lavorative” e dichiarando nell’apposito spazio “sto provvedendo all’acquisto di materiale edile per specifici lavori già comunicati al Prefetto”.
Ricordiamo che sulla base delle linee guida firmate dalle organizzazioni datoriali e sindacali (leggi qui il protocollo) il datore di lavoro deve informare i propri dipendenti sulle regole fondamentali di igiene per prevenire le infezioni virali e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. L’adozione di queste misure è fondamentale così come l’integrazione dei Piani di Sicurezza e di coordinamento. Invitiamo, inoltre, a porre sempre attenzione al numero di lavoratori presenti in cantiere ricercando le opportune soluzioni per ridurli al minimo.