Emergenza CORONAVIRUS
Speciale credito e liquidità alle imprese
CNA – Cosa stiamo facendo
Liquidità: misure ancora insufficienti e troppe le criticità
Il pacchetto di misure attivate per il credito, anche attraverso il potenziamento del Fondo centrale di garanzia, è a nostro giudizio ancora ben lontano dal potere soddisfare l’urgente esigenza di mettere a disposizione di tutti gli operatori economici la liquidità necessaria a far fronte alle spese correnti che devono essere onorate per non far saltare tutta la catena dei pagamenti.
Gli artigiani e il sistema delle piccole imprese sono, infatti, tra i soggetti economici più colpiti da una crisi economica senza precedenti, che può essere arginata solamente con interventi rapidi ed efficaci. E questo vale sia per le imprese che sono state costrette a fermarsi, sia per quello che hanno, invece, continuato ad operare, seppure a fronte di una marcata contrazione dei ricavi.
L’incertezza per il futuro contribuisce ulteriormente a creare un clima di ansia e timore.
Constatiamo che le misure finora adottate dal Governo con il Decreto Cura Italia e con il Decreto Liquidità non stanno producendo gli effetti annunciati a sostegno del tessuto economico.
Ribadiamo con forza la necessità di procedure che siano certe nei tempi, veloci rispetto ai tempi di erogazione e semplici ed essenziali dal punto di vista della modulistica richiesta.
Senza la liquidità necessaria per far fronte a questa drammatica situazione, si rischia il collasso dell’intero sistema produttivo.
La CNA è al vostro fianco! Contattateci per facilitare il vostro rapporto con gli Istituti di Credito e per individuare la migliore soluzione per le vostre imprese.
CNA chiede di recuperare con maggior determinazione il ruolo dei Consorzi Fidi e integrare le garanzie pubbliche anche per facilitare la relazione con il mondo bancario, e contribuire a sostenere direttamente le esigenze di credito delle imprese.
Non basta: è necessario potenziare l’impegno pubblico attraverso risorse aggiuntive e strumenti adeguati che consentano di mettere a disposizione di tutti i soggetti economici gli strumenti e la liquidità di cui effettivamente questi necessitano.
A tale proposito, si segnala che sono in arrivo ulteriori risorse da parte del sistema delle Camere di Commercio: la CCIAA di Ravenna ha stanziato 1.000.000 di euro da destinare al Fondo Regionale per l’emergenza Coronavirus. La CNA di Ravenna sta chiedendo ai Sindaci dei Comuni della nostra Provincia altre risorse da aggiungere al Bando Regionale per soddisfare ulteriori necessità di accesso al credito per le nostre imprese.
Un’iniezione di liquidità, però, seppure erogata nei tempi e nelle modalità più consone, non può bastare ad arginare l’effetto deflagrante che la pandemia sta avendo sul tessuto economico: sono necessari e urgenti interventi di ristoro e indennizzo a fondo perduto a favore delle imprese per far fronte ai mancati ricavi nel periodo di chiusura e sostenere i numerosi e onerosi costi fissi.
L’auspicio è che gli interventi fino ad ora solo prospettati dal Governo, possano tradursi rapidamente in misure concrete e efficaci per consentire di superare la fase più acuta dell’emergenza sanitaria ed economica.
Proseguite la lettura della disamina delle misure a disposizione delle imprese.