CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER
ATTIVITÀ OPERANTI NEI CENTRI STORICI
DEI COMUNI CON PIÙ DI 10.000 ABITANTI E
OVE SONO SITUATI SANTUARI RELIGIOSI
Termine per la richiesta del contributo: 8 novembre 2021
Con il Decreto Legge 104/2020 (art. 59), è stato previsto un contributo a fondo perduto per gli esercenti attività d’impresa di vendita beni e servizi al pubblico nei centri storici (zone A ed equipollenti) dei comuni, capoluogo di provincia o di città metropolitana, cd. “turistici” o dove sono presenti santuari religiosi, e per gli esercenti autoservizio di trasporto pubblico non di linea all’interno dei territori dei suddetti comuni.
Il contributo è erogato a chi ha prodotto, negli esercizi commerciali situati nelle zone su menzionate, nel mese di giugno 2020 un ammontare tra fatturato e corrispettivi inferiore ai 2/3 di quello prodotto nel mese di giugno 2019 nei medesimi esercizi.
Per gli esercenti che hanno iniziato l’attività dopo il 30/06/2019, e che operano nelle stesse zone del territorio dei comuni individuati, non è necessario considerare il possesso del requisito del calo del fatturato.
Chi può accedere al beneficio e modalità di calcolo
Con la Legge 178/2020 e il Decreto Legge 41/2021 viene estesa la platea di attività che possono beneficiare del contributo.
Può essere richiesto, infatti, dagli esercenti attività d’impresa e dagli esercenti autoservizio di trasporto pubblico non di linea, anche nelle zone A o equipollenti di comuni “turistici” con presenza di santuari religiosi e con popolazione superiore a 10.000 abitanti.
Tra i comuni ricompresi tra quelli definiti dalla nuova versione della norma, troviamo anche il Comune di Cervia, oltre a Ravenna, che era già compresa tra i comuni individuati in un primo momento. Inoltre, tra i comuni di altre province, si trovano anche Cesenatico e Comacchio.
Per consentire a nuovi soggetti interessati di presentare l’istanza per ottenere tale contributo, sono riaperti i termini per la presentazione della domanda che dovrà essere predisposta in modalità telematica entro l’8 novembre 2021.
I soggetti che hanno già presentato la precedente istanza entro il 14 gennaio 2021 non possono ripresentarla a meno che non abbiano altri esercizi pubblici situati nei centri storici dei nuovi comuni individuati.
Le attività che hanno già chiesto il contributo di cui all’art. 58 del medesimo Decreto Legge 104/2020 (per le attività di ristorazione) non possono chiedere l’ottenimento di questo contributo.
I soggetti interessati alla presentazione della domanda sono invitati a contattare il proprio Ufficio Sedar CNA Servizi di riferimento.
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